The 1970s Brontese Carnival Posters
Date
Credits
- Dino Saitta Typographer
Format
- Poster 1707
Typefaces
Media
- paper 1354
Techniques
Dimensions
Gli abitanti più anziani di Bronte, piccolo comune in provincia di Catania, in Sicilia, ricordano i 'Laddarori', individui dal volto coperto di nero e armati di forcone che giravano per le case chiedendo strutto, pane, formaggio e altre provviste. Un carnevale semplice ma divertente che si è svolto dai primi anni '50 fino alla fine degli anni '70. Nella zona della Chiesa di San Giovanni si svolgeva il gioco delle padelle. Alcune padelle, tutte affumicate e unte, avevano una moneta infilata sul fondo. Il concorrente con le mani legate dietro la schiena doveva raggiungerla. Davanti al Collegio Capizzi, si svolgeva il 'Gioco delle pignate', vere e proprie grandi 'pignate' (pentole) di terracotta piene di prelibatezze e generi alimentari, sospese in un cavo attraverso Corso Umberto. I partecipanti, piegati, devono colpire le pentole con un bastone e romperle per impossessarsene. In piazza Badia venne eretto l'albero della cuccagna: un tronco alto fino a venti metri, lucidato con la cera, che portava in cima un grande cerchio da cui pendevano salami, prosciutti, filoni di pane, giocattoli e sacchetti di pasta e cereali. I concorrenti devono riuscire ad arrampicarsi senza l'ausilio di corde o altri strumenti fino a toccare uno degli oggetti sospesi per aggiudicarsi quanto contenuto al loro interno. Negli anni '60 ai giochi si aggiunge la Sfilata dei carri allegorici. Era una sfilata ben organizzata e frequentata da figuranti artisticamente composti, a cui si aggiungevano concerti all'aperto con cantanti pop. Era un genere che attraeva i giovani. L'influenza dei Beatles arrivò fino in Sicilia, e anche a Bronte si paragonavano hippy e minigonne. Le nuove iniziative musicali per i nuovi carnevali brontesi avevano bisogno di una nuova comunicazione. Nonostante fossero gli anni Settanta, quando le capitali della pubblicità e della grafica mondiale assistevano all'ascesa della fotocomposizione, nella cittadina siciliana meridionale di Bronte, la tipografia Saitta lavorò ancora con l'ausilio della stampa a caratteri mobili utilizzando macchine come la Heidelberg Stella e la Nebiolo. Tra i caratteri utilizzati dalla tipografia Saitta c'erano i caratteri Simplicity, Estro, Fluidum ed Etrusco realizzati da Alessandro Butti per la fonderia Nebiolo e il carattere Ritmo realizzato da Aldo Novarese, sempre per la fonderia Nebiolo.